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Quali sono gli attacchi hacker più diffusi

Quali sono gli attacchi hacker più diffusi

Quali Sono Gli Attacchi Hacker Più Diffusi

Quali sono gli attacchi hacker più diffusi: gli attacchi hacker sono ormai all’ordine del giorno in tutto il mondo. La buona notizia è che al tempo stesso sono anche un ottimo “corso di formazione” per la nostra cybersicurezza.  

I continui attacchi portati a termine con successo portano a sempre nuovi livelli di sicurezza, generando maggiore consapevolezza sia da parte dei consumatori che delle aziende che, come abbiamo ripetuto diverse volte, sono sempre più nel mirino.
 

Quali sono gli attacchi hacker più diffusi? 

Se è vero che nascono sempre nuove minacce, oggi quali sono quelle più diffuse? 

Il Phishing via mail è nel 94% dei casi il metodo più utilizzato per portare gli utenti ad installare malware sui propri dispositivi: sembra infatti che sempre più i metodi per aggirare i controlli siano numero, infatti oggi il phishing si presenta anche via sms, teams o sistemi di messaggistica istantanea, per tanto non ci si deve preoccupare più solamente delle mail, ma bisogna essere molto attenti a tutti i diversi canali di comunicazione che ogni giorno utilizziamo. 

I ransomware, che abbiamo già citato in altri nostri articoli, sono una minaccia davvero insidiosa. Si tratta infatti di un tipo di virus davvero insidioso che, prendendo il controllo di un computer, esegue la crittografia dei dati per permettere poi la richiesta del riscatto per il ripristino del funzionamento della macchina. Questo attacco riguarda soprattutto le aziende, come avevamo anticipato in questo articolo. 

Le criptovalute, infine, sono un nuovo terreno di caccia: questi strumenti sono oggetto di attacco per il furto di informazioni e l’utilizzo di malware che, scambiano gli indirizzi dei digital wallet (portafogli digitali). Quasi la metà degli utenti viene raggirato tramite inserzioni, post e messaggi pubblicati su diverse piattaforme social, come Instagram, Facebook e WhatsApp: nel momento in cui ci si collega e viene inserito l’indirizzo del proprio wallet, al posto di trasferire il denaro nel portafoglio personale, la somma viene acquisita dai cyber criminali.