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Il Ruolo del Commercialista nella Gestione delle Crisi d’Impresa

Il Ruolo del Commercialista nella Gestione delle Crisi d’Impresa

Blog Ruolo Commercialista Nella Gestione Della Crisi D'impresa

Il Ruolo del Commercialista nella Gestione delle Crisi d’Impresa

La Prevenzione delle Crisi d’Impresa

Quale il Ruolo del Commercialista nella Gestione delle Crisi d’Impresa? Nel mondo degli affari, il concetto di prevenzione è sempre più discusso e apprezzato, specialmente quando si tratta di crisi aziendali. Questa idea suggerisce implicitamente la necessità di prestare particolare attenzione alle anomalie relative alla redditività e al patrimonio, segnali che possono anticipare una possibile crisi.

Tuttavia, dal punto di vista dell’imprenditore, spesso i primi segnali di una crisi, come ritardi nei pagamenti, cali nel fatturato o problemi finanziari, diventano evidenti solo quando la crisi è già in corso o in uno stadio avanzato. La vera prevenzione in caso di crisi aziendale richiede di agire in anticipo, individuando e affrontando le anomalie appena si manifestano. Questo compito, tutt’altro che semplice, è affidato al commercialista.

Il Ruolo Centrale del Commercialista nella gestione delle crisi d’impresa

Il commercialista ha assunto un ruolo centrale nella gestione delle crisi d’impresa, soprattutto con l’entrata in vigore del nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Questo ruolo è diventato sempre più importante anno dopo anno, perché gli incidenti aziendali rischiano di diventare sempre più costosi, come dimostrato dal Decreto Salva-infrazioni.

Decreto Salva-infrazioni: Cambiamenti nei Rapporti con il Fisco

A metà agosto 2023, la legge di conversione del Decreto Salva-infrazioni è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Questa legge contiene disposizioni urgenti per dare attuazione ad obblighi derivanti da procedure di infrazione pendenti nei confronti dello Stato e dall’Unione Europea.

Una delle norme di maggiore interesse riguarda la modifica dell’articolo 63 del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Questa modifica crea un nuovo regime potenzialmente sfavorevole per il debitore. In pratica, sospende la disciplina attuale del cram down fiscale degli Accordi di Ristrutturazione dei Debiti (ARD) e la sostituisce con una prospettiva meno favorevole per chi è in debito.

Ora il tribunale ha il potere di omologare proposte non votate dagli enti creditori quando l’offerta risulta più vantaggiosa rispetto alla liquidazione giudiziale. Il cram down fiscale rimane in vigore solo se il debitore paga il 30% del debito per imposta, sanzioni e interessi, con l’adesione di almeno un quarto dei creditori. In caso contrario, il debitore dovrà pagare il 40%.

È importante notare che queste modifiche riguardano solo gli Accordi di Ristrutturazione dei Debiti non ancora trattati, mentre i concordati preventivi mantengono le percentuali libere.

Il Ruolo dei Software nella Prevenzione delle Crisi d’Impresa

Da agosto 2023, il panorama per i debitori è diventato più impegnativo. Questa situazione mette in evidenza l’importanza cruciale del commercialista nel fornire servizi di gestione delle crisi aziendali. Questi professionisti devono ampliare e potenziare i propri servizi in materia di crisi d’impresa, avvalendosi delle competenze e degli strumenti più adatti.

Uno strumento fondamentale è il software per il monitoraggio della situazione finanziaria delle aziende clienti. Questi software consentono di avviare analisi finanziarie automatiche, utilizzando pochi documenti essenziali come i bilanci e la visura della Centrale dei Rischi. Grazie a queste analisi, è possibile individuare tempestivamente anomalie altrimenti poco visibili.

In conclusione, prevenire le crisi d’impresa è essenziale per garantire la sostenibilità e la crescita delle aziende. Il commercialista svolge un ruolo chiave nel riconoscere e affrontare queste sfide in modo proattivo. Con l’ausilio di software avanzati, possono offrire servizi sempre più efficaci per garantire la stabilità finanziaria delle aziende clienti. La prevenzione è sempre meglio della cura, specialmente quando si tratta del futuro finanziario di un’azienda.