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Decontribuzione: per le lavoratrici madri esonero totale

Decontribuzione: per le lavoratrici madri esonero totale

Decontribuzione Per Le Lavoratrici Madri Esonero Totale

Il 28 marzo 2024, l’INPS ha diffuso un comunicato stampa riassumendo le principali innovazioni della Legge di Bilancio 2024, incentrate sulla riduzione del cuneo contributivo, la decontribuzione per le madri lavoratrici e nuove misure fiscali per il welfare aziendale.

La riduzione del cuneo contributivo, confermata nella Legge di Bilancio 2024, consiste nell’esenzione parziale dei contributi previdenziali per i dipendenti. Questa misura, introdotta nel 2022 e modificata nel 2023, si applica eccezionalmente per il periodo dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, per i dipendenti del settore pubblico e privato, esclusi quelli domestici.

L’esonero contributivo, pari al 7% per redditi fino a 25.000 euro e al 6% fino a 35.000 euro, si applica a dipendenti pubblici e privati, esclusi quelli domestici.

La decontribuzione per le madri lavoratrici mira a sostenere l’occupazione femminile offrendo incentivi alle aziende. Questa misura, valida dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2026, prevede un’esenzione totale fino a 3.000 euro annui fino al compimento del 18° anno del figlio più piccolo. Per il 2024, è stata introdotta una misura sperimentale per le madri con due figli, fino al compimento del decimo anno del figlio più piccolo, coinvolgendo circa 570.000 donne per un totale di 500 milioni di euro.

La Legge di Bilancio introduce anche due nuove misure fiscali per il welfare aziendale nel 2024. Viene aumentata la soglia di esenzione fiscale dei Fringe Benefits a 1.000 euro per tutti i dipendenti, con un tetto di 2.000 euro per coloro con figli fiscalmente a carico. La riduzione della tassazione agevolata per i premi di produttività scende dal 10% al 5% nel 2024, con un limite di 3.000 euro lordi per i lavoratori dipendenti con reddito non superiore a 80.000 euro.